Primavera Forense
Organismo di Mediazione Civile e Camera Arbitrale
Usucapione in mediazione obbligatoria con Primavera Forense

Usucapione in mediazione obbligatoria veloce: tutti i vantaggi del 2025

L’usucapione è un meccanismo legale che consente di diventare proprietari di un bene attraverso il suo possesso continuato nel tempo. Oggi, grazie alla possibilità dell’usucapione in mediazione, è possibile ottenere il riconoscimento della proprietà in modo rapido, economico e collaborativo, evitando un lungo processo giudiziario.

Cos’è l’usucapione

L’usucapione è un modo di acquisire la proprietà di un bene, mobile o immobile, attraverso il suo possesso continuato nel tempo. Se una persona utilizza un bene come se ne fosse il proprietario, in modo pacifico, ininterrotto e pubblico, per un periodo stabilito dalla legge, può diventarne legalmente il proprietario.

Per i beni immobili, il termine ordinario è di 20 anni. Per i beni mobili, il termine è di 10 anni se il possesso è di buona fede, altrimenti 20 anni.

Usucapione in mediazione: come avviarlo

Usucapione in mediazione

L’usucapione in mediazione è un modo per ottenere il riconoscimento della proprietà di un bene attraverso la mediazione civile, evitando così una causa in tribunale.

In pratica, chi ha posseduto un immobile per il tempo richiesto dalla legge (di solito 20 anni, o 10 in caso di usucapione abbreviata) può avviare una mediazione con l’attuale proprietario formale. Se le parti trovano un accordo, il verbale di conciliazione deve poi essere autenticato da un notaio e trascritto nei registri immobiliari, rendendo ufficiale il trasferimento della proprietà.

Questo metodo è più rapido, meno costoso e meno complesso rispetto all’usucapione giudiziale.

Primavera Forense è un organismo di mediazione a cui è possibile rivolgersi per avviare la procedura e trovare una soluzione efficace e legalmente valida.

Usucapione: mediazione obbligatoria

L’usucapione rientra tra le materie soggette a mediazione obbligatoria.

Perciò, la domanda per ottenere una sentenza dichiarativa di usucapione in mediazione viene considerata una controversia in materia di diritti reali, e ai sensi dell’art. 5 del D.lgs. 28/2010, è soggetta al tentativo obbligatorio di mediazione. Questo significa che, prima di presentare la richiesta al giudice, chi vuole far valere l’usucapione deve avviare una procedura di mediazione presso un organismo accreditato come Primavera Forense.

Se la mediazione si conclude con un accordo, il verbale deve essere autenticato da un notaio e trascritto nei registri immobiliari. Se invece la mediazione non ha esito positivo, si può procedere con la causa in tribunale.

usucapione in mediazione obbligatoria

Usucapione in mediazione obbligatoria: vantaggi

L’usucapione in mediazione offre numerosi vantaggi rispetto a una causa in tribunale, rendendo il processo più rapido, economico e meno conflittuale.

Usucapione veloce

La mediazione per l’usucapione offre un significativo vantaggio in termini di riduzione dei tempi rispetto al procedimento giudiziale tradizionale. Mentre una causa in tribunale può protrarsi per diversi anni, spesso tra 3 e 6 anni, la procedura di usucapione veloce in mediazione è progettata per concludersi anche in soli tre mesi.

Risparmio economico con mediazione

Avviare un procedimento giudiziale per ottenere il riconoscimento dell’usucapione comporta spese legali elevate, tra cui onorari per avvocati, contributo unificato, costi per perizie tecniche e altri oneri processuali. Una causa di questo tipo può durare anni, facendo lievitare i costi complessivi fino a diverse migliaia di euro.

La mediazione, invece, ha tariffe fisse e più contenute, calcolate in base al valore della controversia e ai costi stabiliti dal tariffario dall’organismo di mediazione scelto. Inoltre, evitando il tribunale, si riducono i costi accessori, come quelli per perizie e notifiche.

Se la mediazione si conclude con un accordo, le parti risparmiano anche sulle future spese di contenzioso e possono procedere direttamente alla trascrizione dell’accordo con un notaio, rendendolo definitivo senza ulteriori spese legali.

Benefici fiscali di usucapione

La Riforma Cartabia (D.lgs. 149/2022) ha previsto diversi vantaggi fiscali per incentivare l’uso della mediazione civile per usucapione, senza ricorrere a tribunali. 

Ecco i vantaggi fiscali dell’usucapione in mediazione:

  • Esenzione dall’imposta di registro: I verbali di mediazione che contengono accordi sono esenti dall’imposta di registro fino a 100.000 euro di valore, l’imposta è quindi dovuta sull’eccedenza.
  • Credito d’imposta per i costi della mediazione: Le parti possono beneficiare di un credito d’imposta fino a 600 euro per i costi della mediazione pagati all’organismo di mediazione.
  • Credito d’imposta per i costi legali: È previsto un credito d’imposta fino a 600 euro anche per le spese legali, ossia i compensi pagati al proprio avvocato in relazione alla procedura di mediazione.

Minor conflittualità

Il processo di usucapione in mediazione è meno conflittuale rispetto a una causa giudiziaria perché si basa sul dialogo e sulla collaborazione, anziché sullo scontro tra le parti.

Il mediatore civile aiuta le parti a comunicare e negoziare, cercando di individuare un accordo che sia soddisfacente per entrambe. Il clima è perciò più disteso e la procedura è strutturata in modo da favorire il dialogo, piuttosto che alimentare il conflitto.

Usucapione: come funziona

L’usucapione in mediazione obbligatoria è un processo che prevede 3 fasi principali:

  1. Presentazione della domanda
  2. Tentativo di mediazione
  3. Esito della mediazione

 

Chi intende chiedere il riconoscimento dell’usucapione deve avviare la mediazione presentando una domanda presso un organismo di mediazione accreditato come Primavera Forense. La domanda deve indicare il bene oggetto dell’usucapione e le ragioni per cui si ritiene di aver acquisito la proprietà.

Come funziona l'usucapione in mediazione

Quando non vale l’usucapione?

L’usucapione non è valida in determinate situazioni, che sono previste dalla legge italiana.
Ecco i principali casi in cui non vale l’usucapione:

  1. Impossibilità di possesso: l’usucapione presuppone che il possessore abbia effettivamente utilizzato e goduto del bene in modo continuativo e pacifico. Se il possesso è stato interrotto o non è stato esercitato per il tempo previsto dalla legge, non si può acquisire la proprietà tramite usucapione.
  2. Beni demaniali e patrimoniali dello Stato: non è possibile acquisire per usucapione beni che appartengono al Demanio pubblico (come fiumi, laghi, spiagge, ecc.) o beni che fanno parte del Patrimonio pubblico dello Stato, degli enti locali o di altri enti pubblici. 
  3. Beni su cui gravano diritti reali non trasferibili: se su un bene gravano diritti reali che non possono essere trasferiti (come diritti di servitù o diritti di usufrutto non trasferibili), non è possibile acquisirlo tramite usucapione.
  4. Contratto di locazione o comodato: se il possesso del bene avviene in virtù di un contratto di locazione o comodato, non si può ottenere la proprietà tramite usucapione. Questo perché il possesso in questi casi non è “ad libitum”, ma limitato dal contratto stesso.
  5. Alcuni beni specifici, come i beni culturali (per esempio, monumenti, opere d’arte, siti archeologici) e i beni immateriali (diritti di proprietà intellettuale), non possono essere acquisiti per usucapione in quanto sono protetti dalla legge.
  6. Usucapione interrotta da atti di rivendicazione: se il possessore del bene ha compiuto atti di rivendicazione o contestazione della proprietà, come una causa legale contro l’attuale proprietario, il termine per l’usucapione viene interrotto.
  7. Durata non soddisfacente: se il possesso non è stato continuato per il tempo stabilito dalla legge l’usucapione non avviene.

FAQ sull'Usucapione

No. La partecipazione dell’avvocato in una mediazione civile per l’accertamento dell’usucapione è obbligatoria, anche per la fase successiva, quando l’accordo deve essere formalizzato davanti ad un notaio.

Se la pratica di usucapione rientra nell’ambito della mediazione obbligatoria, il procedimento sarà molto più rapido rispetto a quello in tribunale. La mediazione obbligatoria prevede che la controversia venga risolta in 6 mesi, con la possibilità di ulteriori proroghe di 3 mesi se le parti lo consentono.

Il costo della mediazione per usucapione dipende dal valore del bene e dall’organismo di mediazione scelto. Generalmente, le spese includono un’indennità di mediazione calcolata in base al valore della controversia. Le parti possono beneficiare di un credito d’imposta fino a 600 euro sui costi della mediazione.

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