Pubblichiamo, a cura del Centro Studi Primavera Forense sulla Mediazione Civile, una ultimissima pronuncia della Corte di Cassazione in una delle materie in cui è obbligatorio il tentativo di mediazione civile con l’ausilio di un mediatore civile professionista. “Nemo Iudex sine Mediatore”
Il danno patrimoniale da perdita di chances – nel caso di specie, cagionato da un operatore delle telecomunicazioni ad un avvocato in conseguenza del mancato o inesatto inserimento dei dati identificativi del professionista nelle guide cartacee e negli elenchi on line – consiste non nella perdita di un vantaggio economico, ma nella perdita definitiva della possibilità di conseguirlo, secondo una valutazione ex ante da ricondursi, diacronicamente, al momento in cui il comportamento illecito ha inciso su tale possibilità in termini di conseguenza dannosa potenziale. Presupposto ed essenza stessa di tale genere di danno è dunque l’incertezza, ossia l’impossibilità di affermare con certezza che, se lo stesso non si fosse prodotto, il vantaggio economico avuto di mira si sarebbe oppure no conseguito, essendo il danno per l’appunto rappresentato dalla definitiva perdita della possibilità di conseguirlo.
Corte di cassazione, Sez. III civ. ordinanza 8 giugno 2018, n. 14916
Corte di Appello di Milano, sentenza 16 febbraio 2016, n. 574
Cassa con rinvio
#mediazione #mediazionecivile #telecomunicazioni