Se prima dell’emergenza sanitaria la nostra giustizia assomigliava ad un malato cronico, adesso assomiglia più ad un malato terminale.
L’attuale situazione ereditata dall’emergenza sanitaria, peraltro ancora non terminata, è a dir poco drammatica.
Ogni giorno, in tribunale, nelle cancellerie o all’ufficio notifiche prendiamo consapevolezza del fatto che la giustizia non rientra tra i servizi essenziali riconosciuti a noi cittadini.
Riaprono bar e ristoranti, palestre e parrucchieri, ma la ripartenza della giustizia può ancora attendere!
Cosa fare, allora, in attesa del ripristino della piena operatività di tutto il sistema giustizia?
Attendere la riattivazione di tutti i servizi oppure lavorare con altri strumenti a nostra disposizione quali la mediazione civile e l’arbitrato?
Si tratta di scegliere tra l’immobilismo professionale, a cui ci costringono i tribunali, e l’attività stragiudiziale che ci è consentita dagli organismi di mediazione civile e dalle camere arbitrali – Primavera Forense in testa – che operano a pieno regime già dall’11 maggio e che hanno adottato tutti i sistemi di sicurezza per consentire la partecipazione delle parti, anche eventualmente in modalità telematica.
Attività stragiudiziale che, come di seguito spiegato, presenta notevoli vantaggi sia per le parti che per gli avvocati.
Mediazione civile: perchè conviene alle parti in lite?
I vantaggi della mediazione civile per il cittadino sono già noti, ma eccoli qui riepilogati:
• la celerità nella definizione della controversia. Infatti, dalle ultime statistiche pubblicate dal Ministero della Giustizia, le procedure durano mediamente 143 giorni;
• i costi sono contenuti e già predeterminati dal Ministero della Giustizia;
• il verbale di conciliazione costituisce titolo esecutivo, ha cioè lo stesso valore di una sentenza passata in giudicato;
• l’assoluta informalità della procedura. Questo sta a significare che le parti, in accordo con il mediatore, sono libere di gestire gli incontri di mediazione in base alle loro esigenze senza che un elemento esterno imponga loro regole predeterminate;
• sono eliminate le incertezze della sentenza in quanto entrambe le parti sanno da subito quali sono i risultati della mediazione. Si vive la procedura di mediazione in modo più sereno.
Se, all’esito della mediazione, le parti non giungono ad un accordo non perdono nessun diritto e sono libere di abbandonare la procedura in qualsiasi momento.
In una causa, invece, le parti subiscono la decisione di un Giudice che stabilisce chi ha torto e chi ragione. La controversia quindi viene risolta ma il conflitto tra le parti perdura.
Attraverso la mediazione, invece, le parti stesse, con l’aiuto di un mediatore, cercano di uscire dal loro problema ricostruendo il loro rapporto in chiave positiva e giungendo ad una soluzione da loro stesse condivisa.
Vantaggi economici
I vantaggi economici sono notevoli:
• esenzione dall’imposta di bollo e dal contributo unificato nonché da ogni altra tassa e/o imposta;
• esenzione dall’imposta di registro sino ad un importo pari a 50.000 €;
• riconoscimento di un credito di imposta pari all’importo pagato per le spese della mediazione fino a un massimo di 500 €.
E non si rischia la condanna alle spese.
Mediazione civile: l’importanza del ruolo dell’avvocato
La mediazione civile, lo abbiamo detto, consente di definire velocemente la lite, ma è importantissimo a tal fine il ruolo svolto dall’avvocato.
Quest’ultimo, godendo della piena fiducia del proprio cliente e avendo a cuore – prima di tutto – i suoi interessi, lo consiglia e lo guida affinchè si possa giungere alla conciliazione della lite.
La sua presenza è una garanzia per il cliente che è assistito nella stesura dell’accordo.
Poi, è solo grazie alla presenza dell’avvocato, il quale certifica la conformità dell’accordo alle norme imperative ed all’ordine pubblico, che l’accordo stesso costituisce titolo esecutivo.
Quali sono i vantaggi di cui beneficia l’avvocato grazie alla mediazione?
l’attività svolta in mediazione è di mera assistenza legale. Il professionista ascolta la tesi della controparte, ascolta il mediatore per poi consigliare e guidare il proprio assistito verso la stesura di un accordo. L’attività svolta in un giudizio, invece, comporta un notevole lavoro di studio e di redazione di molteplici atti, con importanti risvolti di responsabilità professionale. Possiamo affermare che l’attività legale in mediazione è senza dubbio molto più rilassata ma non per questo meno gratificante.
attività di discovery – L’ascolto della posizione della controparte può tornare utile nell’eventuale successivo giudizio, quale attività di discovery, volta cioè ad avere una immagine chiara della controversia per impostare al meglio la strategia processuale.
Sappiamo bene che il cliente, a volte, dimentica di rappresentare al proprio avvocato elementi essenziali della lite di cui, in assenza di un approfondito confronto iniziale, si verrebbe a conoscenza solamente a lite instaurata.Le date degli incontri di mediazione sono concordate con l’avvocato, con riguardo agli impegni della sua agenda. In mediazione si lavora con più serenità, senza doversi “dividere” tra un’udienza e l’altra;
Lavorare in un ambiente accogliente e professionale. Forse sembrerà poco, ma lavorare in locali comodi e climatizzati, con il personale che vi offre anche un caffè e una caramella aiuta a rendere il lavoro meno pesante.
La segreteria dell’organismo è a disposizione dell’avvocato. Avete mai provato a telefonare ad una cancelleria o a mandare una mail per chiedere informazioni in merito ad una causa? Primavera Forense risponde prontamente al telefono o alle mail per qualunque quesito legato alla procedura di mediazione civile.
la celerità nella definizione della controversia, oltre che per la parte, è anche un vantaggio per il professionista che, di conseguenza, matura subito il diritto al proprio compenso;
Il compenso per l’assistenza legale in mediazione è di tutto rispetto. Con le modifiche apportate nel 2018 al Tariffario della professione forense (D.M. 10 marzo 2014 n. 55), sono state determinate le tariffe per le varie fasi della procedura di mediazione (vedi tabella seguente). A ben vedere, sono importi di tutto rispetto. Finalmente, si è riconosciuto all’avvocato il ruolo portante che ha nell’ambito della procedura di mediazione.
Verbale di mediazione: una sicurezza anche per il compenso dell’avvocato. Primavera Forense, su richiesta dell’avvocato, inserisce nel verbale conclusivo della mediazione l’indicazione dell’onorario dovuto, in modo tale che lo stesso verbale costituisca quantomeno un riconoscimento di debito nei confronti del professionista.
E comunque, per “blindare” l’onorario dell’avvocato, Primavera Forense suggerisce l’utilizzo della clausola multistep
C’è ancora qualcuno che pensa “causa che pende causa che rende?”
Anche e soprattutto al di fuori delle aule dei tribunali, possiamo aiutare il cittadino e le imprese.
Sono loro che ce lo chiedono e che dagli avvocati si aspettano soluzioni veloci e concrete, non cause lunghe, costose e dall’esito incerto.
I tempi sono cambiati ed è già cambiato il modo di svolgere la nostra amata professione.
Tabella dei compensi dell’avvocato in mediazione
VALORE DELLA LITE | FASE DELLA ATTIVAZIONE | FASE DI NEGOZIAZIONE | CONCILIAZIONE | TOTALE |
fino a € 1.100 | € 60,00 | € 120,00 | € 180,00 | € 360,00 |
da 1.100,01 fino a € 5.200 | € 270,00 | € 540,00 | € 810,00 | € 1.620,00 |
da 5.200,01 fino a € 26.000 | € 420,00 | € 840,00 | € 1.260,00 | € 2.520,00 |
da 26.000,01 fino a € 52.000 | € 510,00 | € 1.020,00 | € 1.530,00 | € 3.060,00 |
da 52.000,01 fino a € 260.000 | € 960,00 | € 1.920,00 | € 2.880,00 | € 5.760,00 |
da 260.000,01 fino a € 520.000 | € 1.305,00 | € 2.610,00 | € 3.915,00 | € 7.830,00 |