Case History recupero crediti
Motivo della controversia: recupero crediti
Valore della controversia: € 73.000,00.
Tempo di risoluzione: 30 giorni.
Costo totale: € 910,00.
N.B. Nella storia che segue, per motivi di privacy, i nomi delle parti coinvolte (società e persone) sono di fantasia, mentre i fatti narrati sono realmente accaduti.
I PROTAGONISTI
Giorgio, amministratore di un grande consorzio abitativo, ha un contenzioso con Mario, titolare dell’azienda che offre servizi di vigilanza al succitato consorzio.
IL PROBLEMA
A causa di problemi finanziari del consorzio, Giorgio non riesce a pagare Mario, con cui arriva a indebitarsi per 73mila euro.
Procedendo per vie legali, Mario ottiene un decreto ingiuntivo non provvisoriamente esecutivo.
Giorgio presenta un’opposizione a tale decreto, opposizione alla quale, per legge, deve seguire un tentativo di Mediazione. Per tale ragione la parte debitrice è obbligata a presentare istanza di Mediazione, scegliendo Il servizio offerto da Primavera Forense.
LA MEDIAZIONE
Primavera Forense affida il caso a Michele, uno dei suoi Mediatori, ritenendolo la persona più adeguata alla gestione di un contenzioso del genere.
Così le parti e i rispettivi avvocati si incontrano in seduta comune e iniziano il confronto diretto, punto di partenza ritenuto imprescindibile da Michele per il buon esito della mediazione. Michele sottolinea alle parti che, in sede di mediazione, non ci si confronta in ottica di “giustizia”, ma di “utilità” per le parti.
Già dal primo incontro Michele capisce che, la parte debitrice, che nel frattempo ha risollevato le sue finanze, è interessata a risolvere il contenzioso riconoscendo una somma, seppur non totale ma consistente, alla parte creditrice.
Dal suo canto, Mario è cosciente del fatto che i tempi dell’esecuzione del decreto ingiuntivo potrebbe essere molto lunghi (il tempo medio per una causa di recupero crediti da contenziosi commerciali in Italia è di 1.200 giorni).
Per tale ragione si convince a tentare la ricerca di un accordo definitivo in sede di mediazione, dichiarando anche di poter prendere in considerazione la continuità del rapporto lavorativo con il consorzio di Giorgio.
LA SOLUZIONE
Con soli due incontri e a 30 giorni dall’intervento di Primavera Forense, la vicenda si conclude grazie al seguente accordo di mediazione che mette d’accordo entrambe le parti:
- Giorgio si impegna a risarcireMario per una cifra pari a 47mila euro (3/4 del debito complessivo), suddividendo la cifra in due trance: subito 37mila euro e i restanti 10mila entro 12 giorni.
- Mario porterà avanti il rapporto lavorativocon Giorgio.
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