
Mediazione Civile: cos’è, quando è obbligatoria e come funziona
La Mediazione Civile è un metodo di risoluzione delle liti alternativo al giudizio e permette al cittadino e alle imprese di risolvere una controversia in tempi rapidi e a costi assai contenuti.
Analizziamo meglio cos'è la mediazione civile, come funziona e quando è obbligatoria.
Cos’è la mediazione civile
La mediazione civile è intesa come l’attività svolta da un terzo imparziale e finalizzata ad assistere due o più soggetti, sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa.
Tutta la procedura di mediazione civile si svolge presso un organismo di mediazione, un ente pubblico o privato deputato alla gestione della mediazione civile.
La mediazione civile è quindi un nuovo sistema di risoluzione delle controversie civili, alternativo al giudizio ordinario davanti al Tribunale o al Giudice di Pace, ed è stato istituito e regolamentato da due specifiche disposizioni:

Mediazione civile obbligatoria
Secondo il D.L. 21/6/2013 n. 69 del 2013, per determinate materie indicate nell’art. 5, la mediazione civile è obbligatoria. Ecco quali sono le controversie civili e commerciali per le quali è necessario un procedimento di mediazione civile obbligatoria:
- Condominio
- Diritti reali come quelli di proprietà, usufrutto, servitù…
- Divisione
- Successioni ereditarie
- Locazioni
- Patti di famiglia
- Contratti assicurativi, bancari e finanziari
- Comodato
- Affitto di azienda
- Risarcimento danni
- Contratti assicurativi, bancari e finanziari
- Risarcimento del danno da responsabilità medica e/o sanitari
- Diffamazione a mezzo stampa o altro mezzo di pubblicità
- Associazione in partecipazione
- Consorzio
- Franchising
- Contratti di prestazione d’opera
- Contratti di rete
- Somministrazione
- Società di Persone
- Subforniture
Differenza tra mediazione civile e arbitrato
Quando si affronta una controversia, esistono alternative alla causa legale che permettono di risolvere il problema in modo più rapido ed efficace. La mediazione civile e l’arbitrato vengono spesso confusi, ma hanno in verità delle differenze sostanziali. Capire come funzionano e in quali situazioni sono più adatti può aiutare a scegliere la soluzione migliore.
Caratteristiche della
mediazione civile
- La controversia è risolta per volere di entrambi le parti
- Il processo di mediazione civile è volontario e implica la partecipazione e il consenso di tutte le parti
- La buona riuscita della mediazione civile dipende completamente dalle parti interessate
- L’accordo di mediazione civile tra le due parti avviene in modo spontaneo
- I criteri adottati sono di tipo metagiuridico
- La mediazione civile implica una procedura di tipo informale
- Il ruolo delle parti in mediazione civile è attivo
Caratteristiche
dell’arbitrato
- Il processo viene risolto con il supporto di un terzo soggetto esterno
- Il processo arbitrale può essere portato avanti da una sola delle parti anche in assenza delle altre
- All’esito dell’arbitrato non si ha un accordo ma una decisione di un soggetto terzo (l’arbitro)
- L’accordo tra le due parti non è sempre spontaneo ma per volontà della parte terza
- I criteri adottati sono di tipo giuridico
- L’arbitrato è formale
- Il ruolo delle parti è passivo.
Vantaggi della mediazione civile
La mediazione civile rappresenta un metodo alternativo di risoluzione delle controversie che consente alle parti di trovare un accordo senza dover affrontare un procedimento giudiziario. Questo procedimento si distingue per una serie di caratteristiche che lo rendono particolarmente vantaggioso rispetto al contenzioso tradizionale.
Ecco i vantaggi della mediazione civile per la risoluzione di controversie:
• la celerità nella definizione della controversia, il procedimento infatti deve concludersi entro 3 mesi;
• i costi sono solitamente contenuti e già predeterminati;
• il verbale di conciliazione costituisce titolo esecutivo, ha cioè valore di sentenza;
• l’assoluta informalità della procedura della mediazione civile. Questo sta a significare che le parti, in accordo con il mediatore, sono libere di gestire l’incontro di mediazione in base alle loro esigenze senza che un elemento esterno imponga loro regole predeterminate;
• sono eliminate le incertezze della sentenza in quanto entrambe le parti sanno da subito quali sono i risultati della mediazione. Questo permette di vivere questo momento in modo più sereno;
• non si rischia la condanna alle spese;
• permette l’esenzione dall’imposta di bollo e dal contributo unificato nonché da ogni altra tassa e/o imposta;
• consente l’esenzione dall’imposta di registro sino ad un importo pari a 100.000 €;
• permette il riconoscimento di un credito di imposta pari all’importo pagato per le spese della mediazione fino a un massimo di 600 €;
• se le parti non giungono ad un accordo non perdono nessun diritto e sono libere di abbandonare la procedura di mediazione civile in qualsiasi momento.
In una causa le parti subiscono la decisione di un Giudice che stabilisce chi ha torto e chi ragione. La controversia quindi viene risolta ma il conflitto tra le parti perdura.
Attraverso la mediazione civile, invece, le parti stesse, con l’aiuto di un mediatore civile, cercano di uscire dal loro problema ricostruendo il loro rapporto in chiave positiva e giungendo ad una soluzione da loro stesse condivisa.

Esiste un registro dove trovare gli organismi di mediazione civile?
Esiste uno specifico registro tenuto dal Ministero di Giustizia, che raggruppa tutti gli organismi di mediazione autorizzati a svolgere questo ruolo. In particolare essi sono ordinati secondo il numero di iscrizione nel Registro e sono facilmente rintracciabili sul sito del Ministero di giustizia: vedi registrazione n. 322 Primavera Forense.
Primavera Forense è iscritta anche nell’Elenco degli Enti di Formazione per Mediatori tenuto sempre dal Ministero della Giustizia posizione n. 178: vedi iscrizione Elenco n. 178
La mediazione è obbligatoria?
La mediazione è di 4 tipi:
• Obbligatoria: nelle materie previste dalla legge;
• Facoltativa: quando è scelta liberamente dalle parti;
• Contrattuale: quando è prevista da contratti specifici;
• Demandata dal giudice: quando quest’ultimo invita le parti a risolvere il loro conflitto davanti agli organismi di conciliazione.
Come si avvia una mediazione civile?
Avviare una procedura di mediazione è semplicissimo.
Basta recarsi personalmente presso la nostra Associazione o scaricare direttamente dal nostro sito l’istanza di mediazione e inviarla una volta completata via mail a: segreteria@primaveraforense.it
Sarà nostra premura aiutarvi a compilare la domanda, verificare la correttezza di tutti i dati in essa contenuti e a darvi tutte le informazioni relative alla procedura adottata e al suo funzionamento.
• verrà fissato un primo incontro tra le parti;
• provvederemo noi a convocare la parte istante;
• al termine della controversia, una volta raggiunto un accordo vi rilasceremo una copia autentica del verbale conclusivo della mediazione il quale avrà valore di sentenza.
Come funziona la mediazione civile
Il procedimento di mediazione civile segue un percorso strutturato che accompagna le parti verso una possibile soluzione condivisa. Questo iter si sviluppa attraverso tre fasi principali:
- avvio della mediazione
- svolgimento della mediazione
- raggiungimento dell’accordo o mancato accordo
Avvio della mediazione civile
Il procedimento inizia con la presentazione della richiesta di mediazione da parte di una delle parti coinvolte. Viene nominato il mediatore e si convocano gli interessati per il primo incontro di mediazione, in cui vengono illustrati il funzionamento e gli obiettivi della mediazione e si procede con la trattativa.
Svolgimento della mediazione
Durante questa fase, le parti espongono le proprie posizioni e interessi con il supporto del mediatore, che facilita il dialogo e aiuta a individuare possibili soluzioni condivise. Attraverso il confronto e la negoziazione, si cerca di superare i punti di conflitto per arrivare a un accordo soddisfacente per entrambe le parti.
Raggiungimento o mancato accordo
Se le parti trovano un’intesa, l’accordo viene formalizzato in un documento che può acquisire valore esecutivo. In caso di mancato accordo, le parti restano libere di intraprendere altre vie, come il ricorso al giudice o all’arbitrato.
Quanto costa una
mediazione civile
Il procedimento di mediazione civile prevede costi variabili in base al valore della controversia e allo svolgimento della procedura.
Al momento del deposito della domanda e dell’adesione alla mediazione, ciascuna parte è tenuta a versare un’indennità composta da spese di avvio e spese di mediazione.
Sono previste inoltre delle spese aggiuntive in caso di raggiungimento dell’accordo al primo incontro o di svolgimento di ulteriori incontri di mediazione.
Dai un’occhiata al nostro tariffario di mediazione per maggiori informazioni.
Quanto dura una
mediazione civile
Quanto dura complessivamente una procedura mediazione?
Dal momento in cui si deposita l’istanza, da 1 a 3 mesi.
L’incontro di mediazione è pubblico?
No e il mediatore è tenuto al segreto professionale. Questo significa che tutte le informazioni contenute nei documenti presentati e riportate in fase di colloquio non saranno assolutamente divulgate.
Il mediatore può incontrare le parti separatamente?
L’incontro di mediazione si svolge presso l’organismo di mediazione ed alterna sessioni congiunte, dove le parti e il mediatore siedono allo stesso tavolo, a sessioni separate, per agevolare il raggiungimento dell’accordo. Ciò che viene detto in sessione separata può essere, qualora richiesto, tenuto riservato all’altra parte.
- FAQ
Leggi i nostri suggerimenti
per una proficua partecipazione in mediazione civile
Quali sono i soggetti della mediazione civile?
Le figure che intervengono nella mediazione sono diverse:
la parte istante:
colei che chiede di avviare un incontro di mediazione civile;
la parte chiamata:
colei che viene chiamata a partecipare all’incontro mediazione civile;
il mediatore:
colui che gestisce l’incontro di mediazione civile tra le parti;
l’organismo di mediazione:
l’ente deputato a gestire una mediazione a livello amministrativo;
l’avvocato:
l’assistenza dell’avvocato in mediazione civile è obbligatoria;
il consulente:
che può intervenire qualora fossero necessarie eventuali perizie tecniche;
Chi è il mediatore?
L’incontro di mediazione è gestito da un mediatore, cioè un professionista in possesso di una serie di competenze in ambito tecnico-giuridico, oltre che nel campo della comunicazione e della negoziazione.
Il mediatore civile opera come elemento terzo, imparziale, con l’obbligo della assoluta riservatezza, per aiutare le parti in conflitto a risolvere una controversia e per facilitare il raggiungimento di un accordo che soddisfi tutti i soggetti coinvolti.
La peculiarità della mediazione civile sta nel fatto che sono le parti stesse a costruire e raggiungere un accordo che le soddisfi entrambi.
Chi si può rivolgere al mediatore?
Al mediatore civile possono rivolgersi sia i singoli cittadini che le aziende,
nonché gli enti pubblici e privati.
Che differenza c’è tra mediazione, arbitrato e conciliazione?
Spesso i termini di conciliazione e mediazione vengono utilizzati come sinonimi.
Nello specifico ed esemplificando, potremmo dire che la mediazione civile può rappresentare l’intero iter del procedimento, mentre la conciliazione è l momento finale della mediazione, il risultato che da essa ne deriva.
Mentre nella mediazione civile esiste, come abbiamo visto, un esperto imparziale che facilita l’accordo ma non prende posizione, nell’arbitrato, invece, l’arbitro viene chiamato ad emettere una vera e propria decisione (c.d. lodo arbitrale).
Cosa succede se la parte chiamata non si presenta al primo incontro fissato per la procedura di mediazione?
Se la parte chiamata non si presenta all’incontro di mediazione al quale è stata invitata dall’Organismo di mediazione civile provvederemo a formulare un verbale negativo che vi consegneremo e che potrà essere utilizzato per avviare una causa.
Se mi arriva la convocazione da parte di un organismo di mediazione che cosa devo fare?
L’organismo di mediazione civile è solito mandare una raccomandata alla parte chiamata indicando l’oggetto della controversia la data e il luogo del primo incontro. La parte chiamata è tenuta a rispondere inviando una comunicazione via mail di adesione o di mancata adesione all’incontro. La parte chiamata in mediazione civile deve versare immediatamente l’importo della mediazione civile secondo le tariffe di Primavera Forense.
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