Pubblichiamo, a cura del Centro Studi Primavera Forense sulla Mediazione Civile, una ultimissima pronuncia della Corte di Cassazione in una delle materie in cui è obbligatorio il tentativo di mediazione civile con l’ausilio di un mediatore civile professionista. “Nemo Iudex sine Mediatore”
Criterio di estrazione a sorte: la deroga può essere indotta anche da fattori soggettivi
In tema di divisione ereditaria, il criterio dell’estrazione a sorte, previsto dall’art. 729 cod. civ., attiene al caso di uguaglianza di quote ed è posto a garanzia della trasparenza delle operazioni divisionali contro ogni possibile favoritismo, applicabile anche nell’ipotesi di divisione dei beni comuni, in virtù del rinvio recettizio di cui all’art. 1116 cod. civ.
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Si tratta comunque di criterio che non ha carattere assoluto, ma soltanto tendenziale, ed è pertanto derogabile in base a valutazioni prettamente discrezionali, che possono attenere non soltanto a ragioni oggettive legate alla condizione funzionale ed economica dei beni, ma anche a fattori soggettivi di apprezzabile e comprovata opportunità, la cui valutazione è sindacabile in sede di legittimità soltanto sotto il profilo del vizio di motivazione.
Corte di cassazione, Sez. II civ. ordinanza 6 ottobre 2017, n. 23395
Corte d’Appello di Bari, sentenza 27 settembre 2012, n. 1023
Accoglie ricorso, cassa con rinvio
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