Pubblichiamo, a cura del Centro Studi Primavera Forense sulla Mediazione Civile, una ultimissima pronuncia della Corte di Cassazione in una delle materie in cui è obbligatorio il tentativo di mediazione civile con l’ausilio di un mediatore civile professionista. “Nemo Iudex sine Mediatore”
SUCCESSIONI EREDITARIE
Atto di ultima volontà e captazione del teste: per l’impugnativa necessaria la prova dei mezzi fraudolenti
Il rispetto assoluto della volontà del testatore impone che, al fine di poter affermare che una disposizione testamentaria sia affetta da dolo, non è sufficiente dimostrare una qualsiasi influenza d’ordine psicologico esercitata sul testatore, se del caso mediante blandizie, richieste, suggerimenti o sollecitazioni, occorrendo la provata presenza dei veri e propri mezzi fraudolenti i quali – avuto riguardo all’età, allo stato di salute, alle condizioni di spirito dello stesso – siano idonei a trarlo in inganno, suscitando in lui false rappresentazioni ed orientando la sua volontà in un senso in cui non si sarebbe spontaneamente indirizzata. La relativa prova può avere natura presuntiva, e tuttavia essa deve fondarsi su fatti certi che consentano di identificare e ricostruire l’attività captatoria e la conseguente influenza determinante sul processo formativo della volontà del testatore, e le relative valutazioni costituiscono apprezzamenti di fatto non sindacabili in sede di legittimità, se sorretti da congrua motivazione.
Corte di cassazione, Sez. II civ. sentenza 28 febbraio 2018, n. 4653
Corte di Appello di Milano, sentenza 30 maggio 2013, n. 2262
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