Primavera Forense
Organismo di Mediazione Civile e Camera Arbitrale

Conciliazione di lavoro: risoluzione delle controversie tra lavoratore e datore di lavoro

Datore di lavoro e lavoratore che intendono comporre una controversia di lavoro tra di loro insorta possono scegliere di esperire il tentativo di conciliazione di lavoro in sede sindacale, anziché adire la commissione di conciliazione istituita presso l’ispettorato territoriale del lavoro.

Qui scoprirai tutto ciò che bisogna sapere sulla conciliazione di lavoro e i suoi vantaggi per le parti. Puoi anche leggere un caso di conciliazione lavorativa che abbiamo risolto.

Conciliazione di lavoro a Roma: Primavera Forense

Primavera Forense, grazie ad accordi con primari sindacati di categoria, offre un servizio completo di conciliazione tra datore di lavoro e dipendente ai sensi degli articoli 2113 c.c., 410411 c.p.c. e seguenti.

Conciliazione di lavoro tra datore di lavoro e dipendente

Cos’è la conciliazione di lavoro

La conciliazione di lavoro è una procedura stragiudiziale che consente a lavoratori e datori di lavoro di risolvere controversie in modo rapido ed economico, evitando il ricorso al tribunale. Può riguardare questioni come licenziamenti, differenze retributive o mancati pagamenti. Il processo avviene davanti a commissioni di conciliazione o presso organismi di mediatori civili abilitati, con l'obiettivo di raggiungere un accordo equo per entrambe le parti.

Conciliazione di lavoro sindacale e stragiudiziale: differenze

La conciliazione sindacale e la conciliazione stragiudiziale sono due strumenti per risolvere le controversie di lavoro senza ricorrere al tribunale, ma si differenziano per sede e modalità di svolgimento.

Conciliazione sindacale

La conciliazione di lavoro sindacale avviene in sede sindacale, presso le organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro. Qui le parti raggiungono un accordo assistite dai rispettivi rappresentanti sindacali. L’accordo sottoscritto ha valore legale e impedisce future contestazioni.

Conciliazione stragiudiziale

La conciliazione di lavoro stragiudiziale è un accordo privato tra lavoratore e datore di lavoro, senza l’intervento di un sindacato o di organismi ufficiali. Tuttavia, se non avviene in una sede protetta (come l’ispettorato del lavoro o un organismo sindacale), potrebbe non garantire le stesse tutele e l’inoppugnabilità dell’accordo.

Quando è obbligatorio il tentativo di conciliazione lavoro?

Il tentativo di conciliazione in materia di lavoro è obbligatorio in alcuni casi specifici previsti dalla legge. In particolare:

  1. Licenziamento per giustificato motivo oggettivo: Per le aziende con più di 15 dipendenti, prima di procedere al licenziamento per ragioni economiche o organizzative, il datore di lavoro deve avviare una procedura di conciliazione presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, come stabilito dall’art. 7 della Legge 604/1966. ​
  2. Impugnazione di contratti certificati: Se una parte intende contestare un contratto precedentemente certificato da apposite commissioni, è necessario esperire un tentativo di conciliazione presso la stessa commissione che ha effettuato la certificazione, come condizione di procedibilità dell’azione giudiziaria.

 

Al di fuori di questi casi specifici, la conciliazione è generalmente facoltativa, sebbene sia spesso consigliata per risolvere le controversie in modo più rapido ed economico rispetto al contenzioso giudiziario.

Come funziona la conciliazione di lavoro

1.

Tentativo di Conciliazione

Il tentativo di conciliazione in sede sindacale si svolge presso la nostra sede di Roma, in via Santamaura n. 46, in presenza del rappresentante sindacale dei lavoratore. E’ possibile svolgere l’incontro anche online, su piattaforma Zoom. In quest’ultimo caso, il lavoratore dovrà essere in possesso della firma digitale o essere assistito da un legale che possa autenticare a distanza la firma apposta.  

2.

Accordo

Raggiunto l’accordo, sottoscritto dal datore di lavoro, dal lavoratore e dai rappresentanti sindacali, il verbale di conciliazione viene depositato, per nostro tramite, presso l’ispettorato territoriale del lavoro che ne accerta l’autenticità e ne cura il deposito, a norma dell’art. 411 c.p.c., nella cancelleria del Tribunale competente.

3.

Rinunce

In questo modo, le rinunce eventualmente effettuate dal lavoratore mediante la conclusione della conciliazione sono inoppugnabili, ai sensi dell’art. 2113, ultimo comma, codice civile.

Informazioni sulle Conciliazioni di Lavoro

Contattaci senza impegno per informazioni sulle conciliazioni di lavoro.

  • Chiama lo 06.47.41.96.7 (dalle 9:30 alle 18:00)
  • Scrivi a info@primaveraforense.it
  • Vieni a trovarci in via di Santamaura 46 (Roma) Orario continuato 9:30-18:00 

Conciliazione tra datore di lavoro e dipendente: i vantaggi

La conciliazione di lavoro ha molti vantaggi rispetto a una causa in tribunale, rivelandosi una soluzione più conveniente per risolvere le controversie tra lavoratori e datori di lavoro.
Ecco alcuni vantaggi della conciliazione di lavoro:

  1. Rapidità: le controversie vengono risolte in tempi brevi, evitando i lunghi procedimenti giudiziari ​
  2. Costi ridotti: la conciliazione ha costi inferiori rispetto a una causa in tribunale
  3. Maggior flessibilità: le parti possono trovare soluzioni personalizzate che si adattino meglio alla situazione
  4. Dialogo costruttivo: si evitano conflitti e si preservano i rapporti professionali.
  5. L’accordo raggiunto ha valore legale e non può essere impugnato

FAQ sulla conciliazione lavoro

I costi di una conciliazione di lavoro presso un organismo di mediazione dipendono dal valore della controversia e dal tariffario di mediazione applicato dall’ente scelto. Le spese di di avvio e le spese di mediazione sono comunque più basse rispetto alle spese di una causa in tribunale.

Il verbale di conciliazione è un documento ufficiale che attesta l’accordo raggiunto tra datore di lavoro e lavoratore al termine di una procedura di conciliazione lavorativa.

Questo verbale viene redatto e firmato dalle parti coinvolte e dal conciliatore e descrive i termini dell’accordo. Se viene sottoscritto in una sede protetta (come ITL, commissioni di conciliazione o organismi accreditati), ha efficacia vincolante e non può essere impugnato, garantendo così stabilità e sicurezza per entrambe le parti.

Il tentativo di conciliazione si svolge in tempi relativamente rapidi, ma le tempistiche precise dipendono dalle disponibilità delle parti e dall’organismo scelto.

In genere, il primo incontro viene fissato entro 20 giorni dalla richiesta, e la procedura si conclude, se non vi sono ritardi, entro un periodo che varia da 1 a 3 incontri, a seconda della complessità della controversia.


In caso di accordo già raggiunto che si vuole formalizzare presso la nostra sede sindacale, riusciamo a fissare l’incontro entro 48 ore.

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